Matrioska mania!

La matrioska costituisce un po’ l’icona dell’est e chiunque faccia un viaggio in Russia, in Ungheria, o in qualsiasi altro paese dell’est, non può ritornare a casa senza aver acquistato almeno una matrioska, piccola o grande che sia. Esse hanno un’eleganza tutta particolare che mette in risalto anche l’abilità creativa di chi l’ha costruita, oltre che lo stile artistico tipico della cultura orientale. Nel 1900 la matrioska è stata riconosciuta, all’Esposizione mondiale di Parigi, come simbolo della tradizione russa ed è stata premiata come tale. In effetti la matrioska è il simbolo soprattutto della Russia, essa fu ideata da Savva Mamontov, un imprenditore e mecenate russo che importava giocattoli in tutto il mondo e che ebbe la brillante idea di costruire una “madre” (matrioska deriva appunto dal latino mater, madre) contenente altre figure al suo interno per simboleggiare la fertilità della donna e della Terra in generale. La matrioska originale contiene precisamente otto figure o bambole che rappresentano in ordine di grandezza una madre, una ragazza, un ragazzo, una bambina, fino ad arrivare all’ultima che simboleggia un neonato in fasce. Oggi vengono prodotti tantissimi tipi di matrioska e c’è davvero l’imbarazzo della scelta in base ai gusti personali e al tipo di ricordo che si vuole portare con se.

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Insegnante di professione, ha un’unica grande passione: viaggiare e scoprire luoghi lontani dal turismo di massa. Durante il tempo libero si dedica alla scrittura e alla lettura di tutto ciò che riguarda il mondo dei viaggi.

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