Il Castello di Cheverny è uno dei castelli visitati durante il nostro viaggio on the road nella Valle della Loira.
La struttura colpisce soprattutto per la sua autenticità, basti pensare che è abitato dalla famiglia degli Hurault da ben sei secoli e ancora oggi se ne prendono cura con dedizione consentendo la sua apertura al pubblico 365 giorni all’anno!
Il Castello di Cheverny fu una delle prime dimore private ad essere stata aperta al pubblico. Il terreno su cui è presente il castello fu acquistato proprio dagli Hurault ma nel corso della storia non è sempre stato di loro proprietà. Fu solo nel 1825 che il marchese Anne-Victor Hurault riacquistò il castello.
ARCHITETTURA E INTERNI DEL CASTELLO DI CHEVERNY
Come gran parte dei Castelli della Loira, anche quello di Cheverny ha una meravigliosa architettura esterna e consta di due facciate: la facciata nord in cui si notano le pareti rivestite con pietra da taglio e la facciata sud con i busti romani incastonati sui muri. L’architettura è talmente bella da aver ispirato Hergè nelle creazione di Moulinsart, ovvero il famoso Castello di Tin Tin. Esternamente si possono ammirare anche l’Aranciera, il giardino degli apprendisti, il parco, i canili, la sala dei trofei, l’orto e un’esposizione su Tin Tin.
La visita agli interni del Castello di Cheverny inizia dalla sala da pranzo in cui sono presenti mobili in quercia del XIX secolo sui quali è visibile lo stemma della famiglia Hurault, un camino dorato, un lampadario olandese e pannelli in legno raffiguranti la storia di Don Chisciotte.
Si prosegue con lo scalone d’onore nelle cui pareti di pietra sono intagliati vari simboli, ghirlande e frutta. Ciò che attrae maggiormente è la testa di un cervus megaceros, ossia l’antenato preistorico dell’alce, risalente a 6000 anni fa.
Al termine della scala è possibile visitare gli appartamenti privati: la camera delle nascite in cui si potevano presentare agli ospiti i neonati della famiglia; un Boudoir Rosso che fungeva da salottino per sole donne; la camera dei bimbi dove sono presenti vari giochi dell’epoca; la camera degli sposi con l’abito da sposa appartenuto ad un membro della famiglia; la sala da pranzo familiare in cui si notano le posate personalizzate della famiglia; il salottino caratterizzato da divani in ciliegio Impero. Ciascuna di queste sale presenta numerosi oggetti d’epoca utilizzati nella vita quotidiana dai suoi abitanti.
Si prosegue nella stanza più grande del Castello di Cheverny: la sala delle armi. Anche qui sono visibili numerosissimi oggetti d’epoca: dalle armature del XV secolo alle cassapanche da viaggio, dalle armi storiche al portantino del 1750, tutto è curatissimo e consente al visitatore di comprendere meglio gli usi e i costumi militari dell’epoca. La sala delle armi è probabilmente la più bella, scenografica ed imponente del castello.
Successivamente si visita la camera del re completamente decorata dal soffitto alle pareti sulle quali sono presenti anche vari arazzi che servivano a mantenere il calore nella stanza. Si nota anche un letto a baldacchino rialzato da terra attraverso una pedana che consentiva di isolarlo dall’umidità. Tutta la sala è molto sontuosa e dà proprio l’idea di ricchezza e sfarzo. Essa era riservata solo a determinati ospiti del re. Dopo la camera del re si visita la cappella e si scende al piano terra.
La prima sala del piano terra è il vestibolo in cui si nota l’enorme albero genealogico della famiglia degli Harault e alcune foto degli attuali eredi. Soffermatevi anche ad ammirare il bellissimo arazzo delle Fiandre del XVII secolo per poi proseguire al salone.
Una delle sale più belle del Castello di Cheverny è sicuramente il grande salone che, come la camera del re, anch’esso è completamente decorato e presenta vari ritratti, un’arpa antica a otto pedali e poltrone d’epoca.
Si prosegue per la galleria con vari quadri e ritratti e un tavolo molto caratteristico costituito da tantissimi tipi di marmo. Al termine della galleria c’è una sala con altri ritratti degli antenati della famiglia Harault.
La visita agli interni del Castello di Cheverny termina con una biblioteca di 2000 libri, in cui si nota un bellissimo pianoforte antico, e la sala degli arazzi delle Fiandre dove è presente anche un meraviglioso orologio di precisione , ancora oggi funzionante, che riporta persino il giorno e le fasi lunari. Esso serviva per regolare tutti gli altri orologi del Castello.
GLI ESTERNI
Il Castello offre la possibilità di visitare anche gli ampi spazi esterni: il giardino degli apprendisti in cui potete rilassarvi tranquillamente su una panchina per ammirare le curatissime aiuole alla francese e scattare qualche foto in prospettiva verso il Castello da un lato e verso l’Aranciera dall’altro; l’Aranciera che serviva anticamente per proteggere gli aranci dal freddo invernale, attualmente è una grande caffetteria in cui potersi ristorare; il parco alberato visitabile anche con piccole auto elettriche; i canili in cui ancora oggi sono presenti numerosi cani da caccia; la sala dei trofei con un’imponente vetrata e una serie di quadri raffiguranti scene di caccia; l’orto in cui rimarrete stupiti dalla varietà dei vegetali coltivati e dalla cura con cui sono tenuti.
In un edificio del parco c’è anche un’esposizione su Tin Tin in cui sono presenti immagini, giochi e foto raffiguranti i personaggi del famoso fumetto.
LA NOSTRA OPINIONE
Il Castello di Cheverny ci è apparso fin da subito uno dei più autentici e vissuti Castelli della Loira. Lo consigliamo a tutti coloro che visitano quest’angolo della Francia, in particolare Amboise e Blois, e a tutti gli appassionati di Tin Tin.
Ci è piaciuta molto la cura dei dettagli e la possibilità di osservare da vicino oggetti antichi molto particolari realmente appartenuti e utilizzati dagli antenati della famiglia. Anche l’orto ci ha colpito molto per la presenza di bellissimi fiori e ortaggi rigorosamente curati, per non parlare del parco e del giardino degli apprendisti che offrono al visitatore l’opportunità di ammirare il Castello da diverse prospettive incorniciate da innumerevoli specie di alberi e fiori.
Noi abbiamo avuto la possibilità di effettuare la visita agli interni del castello di Cheverny con una guida, in inglese, che ci ha spiegato dettagliatamente le funzioni di ogni sala e descritto sommariamente la storia e l’uso degli oggetti più importanti.
Vi consigliamo di effettuare la visita durante una giornata non piovosa, non solo perché i terreni esterni potrebbero infangarsi, ma anche perché con le giornate soleggiate o nuvolose è possibile visitare il parco con una piccola auto elettrica.
INFO UTILI
Lo Château de Cheverny è situato a circa 15 km dalla città di Blois, una bella e affascinante cittadina medioevale della Valle della Loira.
Il castello è raggiungibile solo mediante mezzi privati, la stazione ferroviaria più vicina è situata a Blois. All’esterno del cancello principale, ma sempre all’interno della struttura del castello, è disponibile un ampio parcheggio dove è possibile sostare l’auto gratuitamente e sono presenti vari negozi tra cui un piccolo negozio di souvenir dove poter acquistare gadget di Cheverny e di altri castelli della Loira.
Tre dritte che ci sentiamo di consigliare ai nostri lettori:
- Munirsi di scarpe comode
- Dedicare almeno due ore alla visita del castello e della sua tenuta
- Scegliere gli orari meno affollati (ad esempio di primo mattino o ad orario di pranzo) per la visita in modo da evitare orde di turisti che occupano le varie sale del castello e si è impossibilitati anche a scattare una semplice foto.
Tutte le informazioni sugli orari di apertura ed i costi sono disponibili a questo link.
Il nostro viaggio nella Valle della Loira è stato in collaborazione con l’Ente del Turismo Francese che ci teniamo particolarmente a ringraziare per l’immensa disponibilità e per tutte le ottime informazioni suggerite.
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