Ciao a tutti!
Mi chiamo Linda e attualmente risiedo a Sydney per uno stage.
Mi sono laureata in Scienze Linguistiche lo scorso Dicembre e ho deciso di partire per l’Australia subito dopo le festività natalizie, soprattutto per non affrontare un altro inverno italiano.
Qui sono ospite di una famiglia australiana e per quattro giorni a settimana lavoro presso la Colourful Trips, un’agenzia che promuove uscite giornaliere nei dintorni di Sydney.
Nei restanti tre giorni mi piace organizzare brevi fuoriporta per evadere e scoprire cosa c’e’ al di fuori di questa magnifica città.
Ogni settimana cerco di programmare qualcosa di diverso che mi permetta di staccare dalla solita routine quotidiana che ormai comincia a farsi sentire anche qui.
Lo scorso weekend, per esempio, ho deciso di partecipare ad una delle uscite giornaliere che propone l’agenzia. Dopo giorni di pioggia intensa finalmente una bella giornata. Sono stata davvero fortunata!
Il viaggio è cominciato alle 7.30 alla Central Railway Station di Sydney, punto di ritrovo dei partecipanti.
Faceva gia’ un caldo pazzesco! L’autista, Gary – un uomo abbronzato e muscoloso sulla cinquantina, somigliante a John Locke di Lost – è arrivato poco dopo con uno di quei minibus da 12 posti.
Io ero l’unica italiana, oltre a me una ragazza olandese, tre indonesiane, due brasiliani e quattro tedeschi.
Il viaggio di andata l’ho trascorso soprattutto dormendo.
Fuori da Sydney il paesaggio e’ molto selvaggio, solamente qualche piccolo paesino di tanto in tanto ma niente di che.
La cosa che piu’ mi ha colpita è stata la nebbia fitta che abbiamo incontrato in corrispondenza del parco nazionale che c’è a nord di Sydney.
Dopodiché solo case e boschi e benzinai.
Impossibile non cadere in abbiocco!
Verso le 11 siamo finalmente arrivati a Port Stephens. Un’ora di svago per mangiare qualcosa poi ci siamo imbarcati sul battello con la speranza di riuscire ad incrociare qualche branco di delfini nella baia. Sfortunatamente, a causa delle frequenti piogge che ci sono state negli scorsi giorni, l’acqua era troppo sporca perche’ i delfini potessero nuotare in tranquillità in cerca di cibo senza il rischio di essere attaccati dagli squali. In un giorno normale, invece, la possibilità di incontrarli sarebbe stata molto piu’ alta. Non importa, il battello ha continuato comunque a girovagare per Nelson Bay. Terminata la traversata abbiamo ripreso il pullman e ci siamo diretti verso Anna Bay, laspiaggia con le dune di sabbia più alte d’Australia.
Qui abbiamo potuto scegliere se rilassarci almare, fare una passeggiata “cavalcando” un cammello o afferrare la tavola e slittaregiù dalle dune alla velocità della luce.
Avendo già cavalcato un cammello nella mia precedente avventura a Marsa Alam, e non avendo la minima voglia di arrostire al sole, ho optato per la discesa dalle dune con la tavola.
Beh, che dire?
Un’esperienza unica!
A guardarle dal basso non sembrano poi così alte, invece quando poi ti ci ritrovi in cima ti chiedi “ma chi me l’ha fatto fare?!”.
Comunque è stato davvero divertente.
Il peggio era risalirle a piedi ogni volta
Prima di riprendere il pullman, abbiamo anche avuto il tempo per un gelato.Ci voleva proprio per recuperare un po’ di energie!
Ritrovo con gli altri partecipanti alle 16 e rientro a Sydney alle 19. Il viaggio del ritorno è stato abbastanza rilassante, anche questo passato per lo più sonnecchiando.
Che dire? Giornata intensa e da ricordare.
Per il prossimo weekend non ho ancora organizzato niente. Mi piacerebbe visitareMelbourne in vista di un possibile trasferimento una volta terminato lo stage.
Si vedra’… alla prossima!
Diario di viaggio scritto da Sblinda87
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