Cronaca di una giornata passata nella capitale ungherese. All’inizio del mese di aprile 2012 allettato da una buona tariffa da parte di Ryanair acquisto i voli a/r per Budapest terminal 2 B al prezzo totale di euro 27,98. Partenza da Bergamo martedì 17 aprile alle 8:15 con arrivo alle 9:45 e ritorno dalla capitale magiara il mattino successivo con il volo delle 6:10 con atterraggio in Italia alle 7:45.
Prenoto preventivamente il pernottamento con easyHotel alla cifra di 28,40 euro in singola, il parcheggio per l’ auto presso Orio Big Park di Seriate per euro 10,70 e il taxi per farmi portare la mattina del 18 all’ aeroporto di Budapest con Zona Taxi al prezzo di 14 euro. Opto per la soluzione taxi perchè avendo il volo alle 6:10 con i mezzi che iniziano a girare alle 4:30 e dovendo prendere due metro e un bus rischierei di non farcela ad arrivare in tempo all ‘ aeroporto.
Arriva in fretta il giorno della partenza, sveglia alle 4:30 e via in auto verso Bergamo. Volo infernale perchè in alta quota causa forte sinusite (influenza della settimana prima) accuso fastidiosi dolori alla fronte e al collo,sapevo di questa possibilità ma sono partito lo stesso. Atterraggio in anticipo che causa lo scatenarsi della musichetta di giubilo che segnala l’ ennesimo arrivo in orario del volo Ryanair. L’ aereo utilizza la pista del terminal 1 dopo di che raggiunge blandamente il terminal 2 passando vicino ad alcuni aeromobili delle defunte compagnie SkyEurope e Malev. Il tempo meteorologico non è dei migliori, cielo nuvoloso e vento fastidioso che sarà la costante di tutta la giornata. Appena sceso dal velivolo per entrare nel terminal nessun servizio bus ma un lungo labirinto di transenne. Una volta dentro in assenza di valuta locale e constatato che il cambio dell’ agenzia è ben al di sotto di quello ufficiale dei mercati mi faccio dare l’ equivalente di 20 euro in Fiorini ungheresi giusto il necessario per le prime spesucce come quella del biglietto del bus. Esco dal terminal, giro sulla destra e mi dirigo alla vicina fermata dell’ autobus che mi interessa ovvero il 200 E che in 10 minuti mi porta al terminal 1. Mi faccio un giro dentro e compro il biglietto del treno che in 20 minuti circa mi lascia alla stazione di Nyugaty , quella situata nella zona ovest della città e molto vicina al mio albergo. Poco dopo le 11 sono in hotel, sbrigo la burocrazia del check-in e lascio il bagaglio in custodia, servizio extra che mi costa 5 euro, Easy Hotel costa meno perchè nel prezzo sono compresi solo i servizi essenziali.
Piccola parentesi bagaglio, con questo viaggio debutta ufficialmente la mia nuova valigia ultraleggera, un trolley delle misure bagaglio a mano (anzi leggermente inferiori) non rigido che pesa solo la bellezza di kg 1,8.
Per la giornata utilizzo un vecchio zainetto Eastpack con all’ interno asciugamano e ciabatte per la prevista visita alle terme e l’attrezzatura fotografica. Per l’ occasione decido di rispolverare la mia vecchia Reflex manuale Yashica con il suo corredo di ottiche fisse intercambiabili da 50 mm, 28mm e 135 mm, cioè un obiettivo normale, il grandangolo e un piccolo teleobiettivo. In pochi minuti sono in Piazza Oktogon dove cambio 70 euro in Fiorini presso un’agenzia che pratica il cambio ufficiale. Scendo in metropolitana , sottoscrivo la tessera giornaliera per 1550 Fiorini e via verso la vicina Piazza degli Eroi. Parentesi mezzi pubblici, impossibile viaggiare senza biglietto e farla franca per via dei controlli assidui.
Da Oktogon prendo la linea gialla direzione Mexikoi e scendo a Hosok Tere. Appena fuori la piazza è subito lì, basta attraversare la strada. Piazza degli Eroi è un grosso spiazzo dove nel 1896 furono aperte le celebrazioni del nuovo millennio, al centro l’ imponente monumento al millennio formato da due colonnati ricurvi affiancati con all’ interno una serie di statue raffiguranti re e statisti. Poco più avanti in posizione centrale una colonna corinzia alta 36 metri con la statua dell’ Arcangelo Gabriele sulla sommità. Alla base ci sono grosse statue equestri raffiguranti Arpad il re dei magiari e sei conquistatori della stessa stirpe, presente anche la lapide del Milite Ignoto. Ai lati della piazza il Museo delle Belle Arti e il Palazzo della Galleria d’Arte. Proseguo oltre la piazza entrando nel parco Varosliget fin dentro il cortile del Castello Vajdahunyad. Una sezione ospita il museo della agricoltura. All’ interno del cortile la statua dell’ Anonimo e la Cappella Jak.
Dopo un rapido giro senza entrare al castello torno indietro, riprendo la metro e scendo in centro città fermata Deak Ferenc ter. Da lì cambiando linea arrivo a Ferenc Korut, salgo in superficie e mi dirigo al mercato coperto situato vicino al Ponte della Libertà. Al piano terra del mercato ci sono i banchi di vendita dei prodotti ortofrutticoli ma io salgo subito sulla balconata che al piano superiore percorre tutto il perimetro interno della struttura. Lì ci sono i chioschi per mangiare a poco prezzo specialità ungheresi, ne approfitto, visto che sono le 13, per pranzare con Langos e Gulash. Finito di mangiare percorro tutto il piano che propone negozietti con i soliti souvenir ma anche eccellenti prodotti dell’ artigianato locale. Finito il tour esco e nei pressi del ponte della Libertà prendo il tram che mi porta dall’ altra parte. Dopo poche fermate scendo in Moriez Zsigmond ter da dove prendo il bus che si arrampica sulla collina e mi lascia nei pressi della Cittadella. Dopo poche centinaia di metri a piedi in salita eccomi sotto alla Cittadella, da lì si gode il più bel panorama sulla città. Pagando 1200 fiorini entro nella zona della Cittadella, faccio il giro dei bastioni e visito il bunker che ospita una mostra sugli orrori dei crimini nazisti con foto crude ma eloquenti, c’è anche un’ esposizione di oggetti,uniformi e armi della Seconda Guerra Mondiale appartenuti alle SS naziste.
Dopo le irrinunciabili foto panoramiche scendo a piedi fino al Ponte della Libertà con sosta a metà strada vicino alla statua di San Gellert per altre fotografie. Nei pressi del ponte salgo sul tram 41 che mi porta fino Batthyany Ter da dove mi dirigo alle terme Kyrali dove passo un’ ora a mollo nell’ acqua. La struttura è piccola ma carina in quanto ancora in gran parte l’ originale costruita dai turchi nel 1500. La vasca principale rimane sotto una cupola ottomana che ha tante piccole finestrelle esagonali che lasciano passare la luce del sole fino a terra, purtroppo la giornata non è stata tale da permettermi di ammirare il suggestivo effetto. Attorno alla vasca principale con acque a 36 gradi una vaschetta scalinata a 40 gradi, rubinetti d’acqua potabile, nella zona di fianco vasca a 26 gradi e sauna a 70 gradi, l’ altro lato affiancato alla sala della cupola dispone dell’ accesso dagli spogliatoi, i bagni, le docce, sauna a 55 e 60 gradi,una vasca termale a 26 gradi. Nella zona adiacente jacuzzi e sale massaggi. Una volta uscito dalle terme faccio ritorno a Batthyany ter da dove prendo la metro per fare ritorno in hotel. Mi riposo un poco ed esco per la cena in Kiraly utca presso un ristorante a buffet, finisco alle 22 circa e dopo un breve giro in centro zona Vorosmarty ter torno in albergo.
La mattina levataccia alle 3:30, taxi alle 4:20 e in 15 minuti sono in aeroporto da dove faccio ritorno in Italia.
come ti ho gia’ detto rinnovo la mia scoperta sul biglietto 24 ore di budapest: è valido non solo sui tram metro e filobus, ma anche sulla HEV e sui treni (non intercity) nella zona urbana della citta’