Il Palazzo Primaziale di Bratislava

Splendido Palazzo dipinto di rosa e in stile Neoclassico, il Palazzo Primaziale ha segnato la storia di Bratislava, nella sua Sala degli Specchi infatti è stata firmata la Pace di Presburgo tra l’Impero Asburgico e la Francia dopo la battaglia di Austerlitz. Il Palazzo risale al 1778 e fu fatto costruire dall’Arcivescovo di Strigonio, Batthyányi, primate di Ungheria. Oltre la magnifica Sala degli Specchi, nel Palazzo si possono ammirare vari dipinti e i famosi sei arazzi inglesi, scoperti casualmente nel Novecento in seguito a lavori di ristrutturazione. Gli arazzi sono sei e illustrano il mito di Ero e Leandro basandosi sui disegni di Francis Cleyn, un artista tedesco: il giovane Leandro, che viveva ad Abido, amava Ero, la sacerdotessa di Afrodite che viveva sulla costa opposta. Leandro attraversava lo stretto che divideva le due coste tutte le notti per vedere la sua amata, ma data l’oscurità, Ero accendeva sempre una lucerna per orientarlo. Una notte, durante una tempesta, la lucerna si spense e Leandro morì tra le acque. Il mito narra che Ero, vedendo all’alba il corpo ormai senza vita dell’amato, si suicidò gettandosi da una torre. Osservare gli arazzi del Palazzo è come entrare dal vivo nel mito, sono davvero bellissimi e molto pregiati. Le stanze dell’edificio sono tutte ben curate ed eleganti, ci sono tavolini e sedie dorati, busti, quadri e tappeti. Sul tetto del Palazzo Primaziale sono collocate le statue allegoriche di J. Kögler e F. Prokop, mentre sulla cima c’è un cappello, ovvero lo stemma del cardinale Batthyányi, primate di Ungheria e primo abitante dell’edificio. Oggi il Palazzo è l’ufficio del sindaco di Bratislava e la Sala degli Specchi viene adoperata per ospitare concerti. Appena si entra nel Palazzo si nota la fontana di San Giorgio raffigurante un cavaliere che uccide un drago, probabilmente raffigurante la lotta dell’Arcivescovo Batthyányi per combattere la Riforma di Budapest. Il prezzo del biglietto per visitare il Palazzo è di soli 2 euro.

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Laureato in ingegneria informatica e travel blogger per passione, ama viaggiare in lungo e in largo per il mondo, nonché condividere le relative esperienze con persone che nutrono il suo stesso interesse.